7 giugno 2001
Qualche consiglio per migliorare la circolazione delle gambe. Limita fumo e alcool. Il primo affatica l’organismo, l’altro provoca una vasodilatazione immediata: «Se bevete vino d’estate - spiega Anna Maria Todini - vi accorgete subito del suo effetto: le scarpe cominciano a starvi strette»
Qualche consiglio per migliorare la circolazione delle gambe. Limita fumo e alcool. Il primo affatica l’organismo, l’altro provoca una vasodilatazione immediata: «Se bevete vino d’estate - spiega Anna Maria Todini - vi accorgete subito del suo effetto: le scarpe cominciano a starvi strette». Bevete piuttosto tanta acqua e succhi di frutta naturali: sono ricchi di vitamina C. Fatti un massaggio. Non c’è bisogno di costosi trattamenti nei centri estetici. Basta dedicarsi qualche minuto quando siete sedute davanti alla tivù, o sdraiate al sole. «Prendete l’abitudine di massaggiare la pianta del piede: aiuterete le vene a fare il loro lavoro». C’è un modo giusto anche per camminare. Ecco qual è: «Bisogna fare passi lenti e lunghi, come fanno i seminaristi quando passeggiano leggendo il breviario» dice ancora Todini. Le articolazioni del piede funzionano meglio e aiutano il sangue a risalire verso il cuore. E le scale? Non c’è invece un modo giusto per fare le scale: basta farle. Se restate a lungo sedute o in piedi, tenete conto di questi due consigli per non peggiorare lo stato della circolazione. Primo: «Se per lavoro siete costrette a stare molto tempo sedute, alzatevi di tanto in tanto, fate un giro intorno alla scrivania oppure state ferme, in piedi, e alzatevi sulle punte, come se voleste contare quante persone ci sono davanti a voi in una fila. Secondo: «Appoggiate le gambe su un piano più alto rispetto al bacino. Ma fatelo nel modo giusto: il peso non deve gravare tutto sui talloni, molto meglio appoggiare anche le cosce». Fate lunghe passeggiate in riva al mare, lasciandovi massaggiare le caviglie dalle onde. Concedetevi bagni brevi e frequenti: pensare solo alla tintarella può essere dannoso. Resistete alla tentazione di giocare sulla sabbia: sulle dune il piede non sempre si appoggia nel modo migliore. La conseguenza? Rischiate che vi si rompa qualche capillare , complicando le cose .