8 giugno 2001
Arriva l’estate, ferie in vista. Pensate di riposarvi e invece è proprio in questo periodo dell’anno che i bambini richiedono attenzione ed energie
Arriva l’estate, ferie in vista. Pensate di riposarvi e invece è proprio in questo periodo dell’anno che i bambini richiedono attenzione ed energie. Per questo, se siete troppo stanchi ed esauriti da un inverno di lavoro, concedervi una vacanza senza figli non è un gesto egoistico: anzi, spesso aiuta a ritrovare l’energia per stare meglio in famiglia. Dunque, fuggite dal quotidiano senza sensi di colpa, lasciate tranquillamente i bambini ai nonni o alla tata. Già, ma come dirlo a loro, come spiegare che papà e mamma faranno un viaggio da soli? Secondo Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva e docente di Psicologia dello sviluppo all’università La Sapienza di Roma «l’ideale è andare per gradi, anticipare insomma i problemi facendo qualche prova per preparare il piccolo al distacco. Ad esempio, prima di partire lasciatelo a dormire dai nonni: cominciate con una sola notte, poi l’intero weekend. Lo abituerete alla vostra lontananza senza traumi». C’è però un piccolo problema legato all’età: «Fino ai due o tre anni - dice ancora Oliverio Ferraris - eviterei un romantico viaggetto a due: per un piccolo di pochi mesi, anche un semplice cambiamento di luogo può provocare problemi seri. Figuriamoci restare, anche solo per poco, senza mamma e papà».