8 giugno 2001
Si chiama lifting endoscopico ed è l’ultima novità nel campo della chirurgia estetica per combattere le rughe
Si chiama lifting endoscopico ed è l’ultima novità nel campo della chirurgia estetica per combattere le rughe. Grazie a una microtelecamera montata sulla punta di una sonda che penetra nei tessuti ed esplora la zona da operare, si può rimodellare tutto il viso senza lasciare segni e cicatrici. «Con questo tipo di lifting non ci si limita a tirare la pelle, ma si rimettono a posto anche i muscoli» spiega Alessandro Gennai, il chirurgo plastico che per primo ha utilizzato questo metodo in Italia. L’intervento è in anestesia locale. Vengono praticati piccolissimi tagli tra i capelli, appena sopra la fronte, attraverso cui si inserirà la sonda con la telecamera. In questo modo il chirurgo interviene senza guardare la paziente, ma seguendo ogni singola operazione dalle immagini su un monitor. Diversi i vantaggi, per il medico e per la paziente: il primo può vedere in profondità i tessuti su cui intervenire. La seconda non avrà segni sulla pelle (perché questo sistema non usa il bisturi) e non sarà neanche costretta a tagliare i capelli.