8 giugno 2001
L’importante è non rimproverarle. Al recente Cosmoprof di Bologna, la più grande fiera mondiale della cosmetica, lo psicologo Vittorino Andreoli ha spiegato che una ragazzina, proprio durante quell’età, è molto insicura e la fase trucco deve essere vista come un processo di crescita
L’importante è non rimproverarle. Al recente Cosmoprof di Bologna, la più grande fiera mondiale della cosmetica, lo psicologo Vittorino Andreoli ha spiegato che una ragazzina, proprio durante quell’età, è molto insicura e la fase trucco deve essere vista come un processo di crescita. Anzi, in famiglia dovete tirare un sospiro di sollievo: vuol dire che si sta mettendo sulla strada giusta e ha trovato il suo ”bien-être” (benessere): comincia a piacersi e a voler essere competitiva. Il dermatologo Leonardo Celleno, direttore del Centro cosmetologico dell’Università Cattolica di Roma, ha rincarato la dose: «Una mamma che rimprovera la figlia che si trucca, ”guarda, che se cominci a farlo adesso, a 30 anni la tua pelle sarà rovinata!”, pecca di ignoranza cosmetica. Le vitamine e le altre sostanze che si trovano nei prodotti sono innocui e si possono usare a qualsiasi età».