Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  giugno 14 Giovedì calendario

I ricercatori dell’università di Washington hanno scoperto che il cervello dei bambini autistici reagisce di più alla vista di un giocattolo familiare che al volto della mamma

I ricercatori dell’università di Washington hanno scoperto che il cervello dei bambini autistici reagisce di più alla vista di un giocattolo familiare che al volto della mamma. Gli scienziati hanno registrato le onde cerebrali di tre gruppi di bambini: autistici, con ritardi mentali e normali. A ognuno venivano mostrate fotografie della madre e di visi estranei, così come foto di giocattoli conosciuti e nuovi. Mentre i bambini con ritardo mentale e quelli normali avevano onde cerebrali differenti vedendo visi e oggetti familiari, i piccoli autistici non mostravano differenza nelle reazioni ai volti; ma avevano risposte normali nel caso dei giocattoli. "L’autismo sarebbe quindi un disordine del cervello sociale. La speranza è che, con interventi precoci, si riesca a sollecitare le tendenze sociali di questi bambini" (Geraldine Dawson, psicologa).