Margherita De Bac su Corriere della Sera del 11/06/01 a pagina 16., 11 giugno 2001
Dal ’94 al ’99 gli obesi italiani sono aumentati del 25 per cento, dal 6,9 al 9,1 per cento della popolazione
Dal ’94 al ’99 gli obesi italiani sono aumentati del 25 per cento, dal 6,9 al 9,1 per cento della popolazione. In Italia una persona su dieci è obesa e una su due è in sovrappeso: siamo al primo posto in Europa. Il 20 per cento dei bambini (fino ai 14 anni) è obeso, con punte in alcune regioni del 30 per cento. L’obesità incide sulla spesa sanitaria per il 10 per cento del totale. Il Meridione è la zona più a rischio (10,7 per cento di obesi), seguita dal Centro (9,7 per cento), Nord-Est (9,5 per cento), Isole (9,4 per cento) e Nord-Ovest (8,1 per cento). Ma da pochi giorni in Italia è arrivata la pillola antifame a base di sibutramina, che interviene sul sistema nervoso centrale, favorendo l’insorgere del senso di sazietà. Il farmaco ad azione anoressizante va usato sempre in associazione a regimi alimentari ipocalorici e solo nei casi di vera obesità. "La sibutramina è la capostipite di una nuova famiglia di medicinali antifame. Lo scopo non è il dimagrimento ma la modificazione di uno stile di vita. La pillola fa aumentare l’adesione del paziente al programma stabilito dal medico"(Michele Carruba, presidentte dell’associazione nazionale degli specialista in scienze alimentari).