Ennio Flaiano, "Opere", Bompiani, 12 giugno 2001
«Che cosa stai scrivendo? Una commedia. Un marziano a Roma. la storia di un abitante del pianeta Marte che scende a Roma, viene accolto con tutti i trionfi e dopo sei mesi finisce come me e come te
«Che cosa stai scrivendo? Una commedia. Un marziano a Roma. la storia di un abitante del pianeta Marte che scende a Roma, viene accolto con tutti i trionfi e dopo sei mesi finisce come me e come te. una storia triste in un certo senso [...]. Se mi sono deciso a scrivere è perché Vittorio Gassman, che la deve rappresentare, è riuscito a spaventarmi più del pubblico. Tu non sai. È venuto una mattina alle otto a casa mia, furioso, e mi ha minacciato di morte se non mi mettevo a scrivere subito. Aveva ragione. Glielo avevo promesso da sei mesi, aveva già fatto i contratti, tutto sulla mia parola. Colpa della mia debolezza. Ma capii che lui mi avrebbe ucciso, e che, simpatico com’è, tutto si sarebbe risolto, per lui, con la prossima amnistia. Così l’ho scritta» (Ennio Flaiano, da un’intervista per la tivù di Carlo Mazzarella, del 1960).