Mario Luzzatto Fegiz sul Corriere della Sera dell’08/06/01 a pagina 39., 8 giugno 2001
«Dopo due anni di sosta c’è sempre la stessa angoscia. Potrei definirla terrore? Sì, terrore. A volte anche incubi
«Dopo due anni di sosta c’è sempre la stessa angoscia. Potrei definirla terrore? Sì, terrore. A volte anche incubi. Si esorcizza facendo le prove, facendo il "bravo". Prendo contatto con Sua Maestà il Palco, una piccola opera d’arte con cinque autostrade luminose e calpestabili che vanno verso la folla. Mi piace, ma per parecchie ore ho girato intorno alla struttura senza salirci. Lo ha disegnato Florian, il vetrinista di un negozio di dischi di Milano. Lui ha pensato a un palco futuribile: strano, indimenticabile e ricco di energia» (Vasco Rossi).