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 2001  giugno 13 Mercoledì calendario

Disfunzioni nelle esecuzioni capitali in Usa. Iniezione letale: Raymond Landry, giustiziato nel 1988 in Texas

Disfunzioni nelle esecuzioni capitali in Usa. Iniezione letale: Raymond Landry, giustiziato nel 1988 in Texas. Due minuti dopo la somministrazione del veleno, l’ago esce dalla vena: fuoriuscita della sostanza tossica, gemiti del condannato, muscoli del collo e delle mani in contrazione spasmodica, pelle giallastra, labbra blu, 40 minuti di agonia. Sedia elettrica: John Evans, giustiziato nel 1983 in Alabama, elettrodi collegati a polsi e caviglie, una calotta sul cranio rasato, con una spugna bagnata a fare da conduttrice di elettricità. Dopo la prima scarica da 2.300 volts, scintille e fiamme dall’elettrodo collegato alla gamba destra, il condannato respira ancora. Seconda scarica da 1.000 volts, fumo e scintille dalla calotta cranica, odore di carne bruciata, il cuore batte ancora. Terza scarica da 1.000, 15 minuti di agonia, poi la morte. Durante l’esecuzione con la sedia elettrica, spesso il condannato defeca e urina, i tessuti si gonfiano, gli occhi fuoriescono dalle orbite e il corpo prende fuoco. Camera a gas: Donald Eugene Harding, ucciso nel 1992 in Arizona. Legato a una sedia in una camera a tenuta stagna, sotto di lui il recipiente di acido solforico. Una volta immersa la pastiglia di cianuro nell’acido, il condannato, invece di respirare profondamente, cerca di resistere: urla, spasmi violenti, occhi fuori dalle orbite, bava alla bocca, pelle di color rosso acceso. A decesso avvenuto il corpo viene decontaminato con un bagno di ammoniaca. Impiccagione: ancora in uso nello stato di Washington e in Delware. Il condannato viene pesato il giorno prima dell’esecuzione per stabilire la lunghezza della corda ed evitare decapitazioni. Il cappio è posto al di sotto dell’orecchio sinistro per assicurare la rottura della colonna vertebrale. La morte raramente è immediata: la lingua fuoriesce dalla bocca, gli occhi dalle orbite, il condannato defeca, scosso da forti singulti. Fucilazione: utilizzata in Utah e Idaho. Ultima esecuzione: nel 1996, John Albert Taylor, in Utah. Cinque fucilieri, uno a sorte con pallottole a salve, imprecisi. Il condannato muore dissanguato in 15 minuti, incappucciato, legato, un bersaglio di stoffa bianca sul cuore.