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 2001  giugno 14 Giovedì calendario

Magazzù Maria, di anni 70. Originaria di Messina, un banchetto di frutta e verdura ai mercati generali di Torino, da un paio d’anni viveva assieme al figlio Paolo, di anni 38, occhi piccoli e distanti, paffuto, aiutocuoco in una mensa ferrroviaria

Magazzù Maria, di anni 70. Originaria di Messina, un banchetto di frutta e verdura ai mercati generali di Torino, da un paio d’anni viveva assieme al figlio Paolo, di anni 38, occhi piccoli e distanti, paffuto, aiutocuoco in una mensa ferrroviaria. Appassionati bevitori entrambi, litigavano spesso, ma sempre in siciliano stretto, per cui i vicini non capivano una parola. Lui voleva che la Magazzù se ne tornasse al Sud dalla sorella, una volta le aveva tirato addosso una pentola d’acqua bollente e aveva l’abitudine di costringerla a passar la notte sulle scale. Nella serata di lunedì scorso, durante il solito litigio, la prese a pugni e calci fino a farla cader riversa nel microscopico ingresso dell’appartamento. Fece per andarsene, poi tornò indietro, la voltò a pancia in su e le diede un calcio in faccia. Ubriaco, se ne andò a dormire. La mattina dopo pensò che lei stesse facendo la morta per indispettirlo. Tra sporcizia e cartoni di vino, in un appartamentino al piano rialzato di uno stabile anni ’70 in via Madonna delle Rose, quartiere Lingotto, Torino.