14 giugno 2001
R. A., di anni 63, grassoccia, vedova, cinque figlie, da tempo depressa, un tentativo di soffocarsi col foulard
R. A., di anni 63, grassoccia, vedova, cinque figlie, da tempo depressa, un tentativo di soffocarsi col foulard. Intorno alle otto di domenica 9 aprile, subito dopo che l’unica figlia già sveglia era uscita per andare a Messa, si sedette sul suo letto e con un coltello da cucina si pugnalò per trenta volte il fianco destro. In un appartamento della Serpentara, Roma.