14 giugno 2001
Cusmà Piccione Sarah Jay detta Zuccherino, di anni 9. Figlia di Cusmà Piccione Italo, di anni 53, imbianchino, e di Noto Vincenza, detta Enza, di anni 38, assistente a domicilio di anziani, due sorellastre, Giuseppina, di anni 21, e Jenny, di anni 22, aiuto cuoca nella mensa della Rai in via Stalingrado, Bologna
Cusmà Piccione Sarah Jay detta Zuccherino, di anni 9. Figlia di Cusmà Piccione Italo, di anni 53, imbianchino, e di Noto Vincenza, detta Enza, di anni 38, assistente a domicilio di anziani, due sorellastre, Giuseppina, di anni 21, e Jenny, di anni 22, aiuto cuoca nella mensa della Rai in via Stalingrado, Bologna. Quest’ultima, un figlio, Ivan, di mesi 14, viveva col fidanzato Nicolic Siniscia detto Milan, di anni 23, serbo, capelli crespi e labbra carnose, molto miope, spesso disoccupato, qualche furto, da poco facchino alla cooperativa Ipreser. Giovedì 19, intorno alle 14 e 30, il Nicolic portò a casa sua la Cusmà Piccione perché l’aiutasse a mettere ordine. Mentr’erano lì la violentò e poi la soffocò con una cordicella trovata sotto il letto. Lavò il cadavere, lo rivestì, lo chiuse in un sacco di plastica e lo nascose in un antro nel seminterrato del palazzo, dietro a un armadio. In un edificio nel quartiere della Bolognina, Bologna.