14 giugno 2001
Castellucci Maria Domenica, di anni 92. Vedova da 40 anni, l’unica figlia morta d’infarto dieci anni dopo il padre, viveva sola nelle campagne di Sora
Castellucci Maria Domenica, di anni 92. Vedova da 40 anni, l’unica figlia morta d’infarto dieci anni dopo il padre, viveva sola nelle campagne di Sora. Senza luce né gas in casa, 100 milioni in contanti cuciti nelle tasche di svariati vestiti, ogni mattina usciva con la carriola per recarsi a cogliere le verdure nell’orto, talvolta, di notte, urlava: «Le bombe, le bombe». L’altra settimana un ragazzetto la vide ritirare la pensione e decise d’andarla a derubare con quattro amici suoi, tutti d’età compresa tra i 14 e i 16 anni. Si presentarono nel pomeriggio di mercoledì: la Castellucci aprì, quelli la immobilizzarono, portarono via qualche soldo e le chiavi di casa. Passarono la serata in pizzeria, poi in sala giochi e in discoteca. Intorno alla mezzanotte le fecero di nuovo visita: lei si mise a urlare e quelli le fracassarono il cranio con una stecca da biliardo e una pietra. Andarono via con qualche milione, senza accorgersi che i vestiti indossati dalla Castellucci ne nascondevano altri 70. In una casetta dai muri bianchi e scrostati circondata da piatti di carta e altri rifiuti, nelle campagne di Sora, a una ventina di chilometri da Frosinone.