Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  giugno 14 Giovedì calendario

P. Christian, di anni 10, iscritto alla prima media, ipersensibile, figlio di un funzionario amministrativo dell’ospedale Ascalesi di Napoli e di una casalinga, un fratello di tre mesi, un altro in arrivo

P. Christian, di anni 10, iscritto alla prima media, ipersensibile, figlio di un funzionario amministrativo dell’ospedale Ascalesi di Napoli e di una casalinga, un fratello di tre mesi, un altro in arrivo. Poco dopo le 20 di martedì sera, i genitori impegnati a discutere, esclamò: «Non vi sopporto più». Si alzò dalla sedia, prese la rincorsa e si lanciò a testa in giù dal balcone del secondo piano. In un palazzo di via Bologna, nei pressi della stazione centrale, Napoli.