L’Unit del 15/06/01 a pagina 24., 15 giugno 2001
Secondo uno studio pubblicato dal British Medical Centre, condotto in Scozia dal 1991 al 1998, se le autombulanze arrivassero 5 minuti prima della norma, la mortalità delle persone colpite da infarto diminuirebbe della metà, a prescindere dell’équipe medica che si trova nell’ambulanza
Secondo uno studio pubblicato dal British Medical Centre, condotto in Scozia dal 1991 al 1998, se le autombulanze arrivassero 5 minuti prima della norma, la mortalità delle persone colpite da infarto diminuirebbe della metà, a prescindere dell’équipe medica che si trova nell’ambulanza. In Gran Bretagna il servizio di autombulanza è tenuto ad arrivare entro 7 minuti nel 50 per cento delle chiamate d’urgenza e entro 14 minuti nel 90 per cento delle chiamate. Ma dei pazienti soccorsi, solo il 6 per cento sopravvive dopo l’arrivo in ospedale. Un’attesa meno lunga vorrebbe dire una maggiore probabilità di ricevere la defibrillazione. E’ stato poi calcolato che ridurre i tempi di soccorso dagli 8 ai 5 minuti vorrebbe dire aumentare la sopravvivenza del paziente dal 6 all’11 per cento.