Sul Corriere della Sera del 19/06/01 a pagina 20., 19 giugno 2001
Traccia proposta da Sandro Veronesi per il tema della maturità: «Il tema che darei per l’esame di maturità è questo: "Vuoi più bene a tuo padre o a tua madre? Il candidato risponda al quesito con sincerità e dica perché"
Traccia proposta da Sandro Veronesi per il tema della maturità: «Il tema che darei per l’esame di maturità è questo: "Vuoi più bene a tuo padre o a tua madre? Il candidato risponda al quesito con sincerità e dica perché". Forse qualcuno lo sceglierebbe, e si accorgerebbe che si tratta di una domanda fondamentale, fin da quando gliela faceva il bagnino, da piccolo, o la bidella, o il dottorino che veniva a visitarlo d’inverno, avvolto in una nuvola di freddo e di lozione dopobarba, e la risposta da dare era già chiara allora, e però era troppo presto perché uno trovasse il coraggio di darla, e così rispondeva "a tutti e due uguale", il che - andiamo - come concetto è assurdo come una schedina con tutti X, ma veniva accettato senza obiezioni, dopodiché, quando il coraggio di rispondere la verità ha cominciato ad affiorare, quella domanda hanno smesso di fargliela, inchiodandolo così per sempre alla fasulla equivalenza postulata da bambino e facendolo sentire in colpa per l’incapacità dimostrata nel tempo di renderla vera, così che quel tema sarebbe davvero un’occasione da cogliere al volo - l’ultima, probabilmente - per spazzare via un equivoco micidiale, e la prima, almeno per qualcuno, foss’anche uno solo su mezzo milione, di scrivere qualcosa di sincero a scuola, e di eroico, e di struggente, e di bello».