Fausto Furio Colombo, Babilonia maggio 2001, 20 giugno 2001
«Le conseguenze del dichiararsi possono essere l’espulsione dalle famiglie, dalle yeshivà e dalle sinagoghe, matrimoni combinati e una conseguente doppia vita, l’allontanamento dei figli, il rifiuto di occuparsi di loro se sono malati di aids e persino seppellirli una volta morti
«Le conseguenze del dichiararsi possono essere l’espulsione dalle famiglie, dalle yeshivà e dalle sinagoghe, matrimoni combinati e una conseguente doppia vita, l’allontanamento dei figli, il rifiuto di occuparsi di loro se sono malati di aids e persino seppellirli una volta morti... Esempi di pubblica condanna? Negli ultimi anni alcuni membri delle organizzazioni ortodosse hanno marciato per opporsi all’inclusione delle vittime omosessuali nelle liste dei morti dei campi di sterminio nel Museum of Jewish Heritage» (Sandi Simchà Dubowski, autore di un documentario su ebrei e omosessualità)