Claudio Carabba, Sette n. 20/2001, 21 giugno 2001
«Il restauro di C’eravamo tanto amati è un’operazione giusta e importante, questo non toglie che anche a me pare che il film abbia forti limiti
«Il restauro di C’eravamo tanto amati è un’operazione giusta e importante, questo non toglie che anche a me pare che il film abbia forti limiti. L’analisi politica degli anni ’70 non supera la maniera di una commedia sin troppo dolce. Il meglio è altrove. Nell’accorato rimpianto di una stagione ruggente del cinema italiano, già allora irrimediabilmente perduta» (Claudio Carabba)