Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  giugno 18 Lunedì calendario

Secondo uno studio condotto dallo psicoantropologo Massimo Cicogna su un campione di oltre 2500 persone, sono almeno 20 milioni gli italiani che nei primi sei mesi del 2001 si sono confessati, con un aumento del 42-43 per cento

Secondo uno studio condotto dallo psicoantropologo Massimo Cicogna su un campione di oltre 2500 persone, sono almeno 20 milioni gli italiani che nei primi sei mesi del 2001 si sono confessati, con un aumento del 42-43 per cento. Si rivolgono al sacerdote soprattutto persone dai 45 anni in su, in particolare donne (54 per cento). Il numero degli adolescenti che si confessa è aumentato del 20 per cento negli ultimi due anni, quello degli uomini del 12 per cento negli ultimi cinque anni. Ma sono soprattutto i trentenni a riscoprire questo sacramento, vissuto come momento sfogo. In proporzione, fanno più ricorso alla confessione i manager (27 per cento), seguiti dalle casalinghe (22 per cento), ultimi i commercianti (9 per cento), preceduti dagli operai (12 per cento). Il rapporto con il sacerdote si è laicizzato negli ultimi anni e la confessione è diventata una sorta di psicoterapia. Il fedele chiede consiglio su come risolvere problemi di coppia e sfoga l’insofferenza per la vita familiare e professionale. Il Papa ha più volte ammonito fedeli e sacerdoti a «non confondere il sacramento con una tecnica di analisi. Pratiche psicologiche non possono surrogare il sacramento della penitenza, né tanto meno essere imposte in suo luogo».