Fiamma Nirenstein, Panorama 7/6/2001, 7 giugno 2001
«Al tempo del grande capo dei terroristi suicidi, Yehje Ajash, ”l’ingegnere”, si usavano complessi riti di drammatizzazione che in parte sono in uso anche oggi: per esempio, il ragazzo entrava in una buca scavata per terra così da sperimentare, lodato e confortato dagli amici, l’esperienza della tomba» (Fiamma Nirenstein)
«Al tempo del grande capo dei terroristi suicidi, Yehje Ajash, ”l’ingegnere”, si usavano complessi riti di drammatizzazione che in parte sono in uso anche oggi: per esempio, il ragazzo entrava in una buca scavata per terra così da sperimentare, lodato e confortato dagli amici, l’esperienza della tomba» (Fiamma Nirenstein)