Corrado Zunino, la Repubblica 08/06/2001, 8 giugno 2001
«Andando indietro nel tempo, Bartali ha spesso sospettato di Coppi. Non si arrendeva alla sua grandezza
«Andando indietro nel tempo, Bartali ha spesso sospettato di Coppi. Non si arrendeva alla sua grandezza. Arrivava tardi alla partenza perché si fermava in albergo a frugare la stanza di Coppi: cercava pasticche, non trovò mai nulla. Bartali raccontava che nei giorni degli attacchi epici di Coppi, sul polpaccio sinistro del nemico appariva una serpentina bluastra, una varice che si faceva viva. Per Bartali era il segno di una preparazione non lecita, poi si dimostrò infondato anche quel sospetto» (Sergio Zavoli).