Corriere della Sera 13/6/2001, 13 giugno 2001
Il 19 gennaio è morta mia mamma che godeva di una pensione di reversibilità. Il 6 febbraio ho inviato all’Inps una raccomandata con allegato il certificato di morte invitando a sospendere il versamento sul suo conto corrente
Il 19 gennaio è morta mia mamma che godeva di una pensione di reversibilità. Il 6 febbraio ho inviato all’Inps una raccomandata con allegato il certificato di morte invitando a sospendere il versamento sul suo conto corrente. A tutt’oggi mi accorgo che l’Inps continua a versare regolarmente la pensione! A una mia telefonata l’addetta candidamente mi ha dichiarato che non si fa nessun controllo sulla permanenza in vita dei pensionati e in caso di versamento si fa affidamento sulla comunicazione della banca che il conto è stato chiuso per avvenuta morte. Poiché questo adempimento non è d’obbligo, gran parte dei parenti non comunica all’Inps non oso pensare quanta parte del buco pensionistico sia dovuta a questo!» (il lettoreGiorgio Sacerdoti, al ”Corriere della Sera”)