Corriere della Sera, 23/06/2001, 23 giugno 2001
E’ stato catturato il caimano che, avvistato nel Central Park di New York, aveva seminato più curiosità che panico: sospettato di essere un alligatore o, peggio, un coccodrillo, i poliziotti gli davano la caccia per ucciderlo mentre le madri gridavano ai bambini di non entrare in acqua
E’ stato catturato il caimano che, avvistato nel Central Park di New York, aveva seminato più curiosità che panico: sospettato di essere un alligatore o, peggio, un coccodrillo, i poliziotti gli davano la caccia per ucciderlo mentre le madri gridavano ai bambini di non entrare in acqua. Lungo appena settanta centimetri, è diventato infine preda di un Michael Bailey di Fort Lauderdale (Florida) esperto di "lotta con gli alligatori", specialità nella quale eccelleva anche la mamma dell’ex ministro della Giustizia Janet Reno. Bailey, «nient’affatto un fenomeno da baraccone, ma uno sportivo e uno studioso», convive con questi animali da quando era bambino e «ne anticipa sempre gli umori e il comportamento»: arrivato al laghetto Harlem Meer, in barca con la moglie Tina che remava, diretta tv notturna in buona parte del paese, ha fatto qualche giro di ricognizione e poi, mentre tutti stavano per andarsene, ha immerso di scatto le mani nell’acqua buia e ne ha estratto di colpo l’animale che si divincolava. Afferrato per la mandibola e per la coda, il caimano è stato sollevato sopra la testa come un trofeo e mostrato al pubblico: «E’ piccolo, avrà appena due anni, ma crescendo supererà i due metri» ha detto il "lottatore".