Daria Galateria su la Repubblica del 23/06/01 a pagina 47., 23 giugno 2001
Nel 1937, la scrittrice americana Lula Carson Smith sposò il caporale James Reeves McCullers, incontrato la prima volta quando lui aveva ventitré anni (per lei era stato «lo choc della pura bellezza»)
Nel 1937, la scrittrice americana Lula Carson Smith sposò il caporale James Reeves McCullers, incontrato la prima volta quando lui aveva ventitré anni (per lei era stato «lo choc della pura bellezza»). In seguito i due s’innamorarono dello stesso uomo, finendo per divorziare nel ’41. Nel ’43, mentre era in partenza per l’Europa nel corpo speciale dei Rangers, Reeves le scrisse: «Oggi sappiamo fino a che punto la nostra relazione fosse effimera, ma il mio modo d’amarti tocca all’essenziale, è incessante». Lui le chiese di sposarlo di nuovo, intanto le inviava splendide lettere di guerra dalla Normandia. Ferito e rimpatriato, tornò a New York il 24 febbraio del ’45: la Carson, secondo un patto stipulato nel ’43, lo aspettò sulla terrazza dell’Hotel Brevoort, davanti a una dozzina di bicchieri di brandy e crema di menta. Il 19 marzo dello stesso anno si sposarono di nuovo, e nel dicembre del ’46 si trasferirono a Parigi, dove strinsero amicizie con Colette, Gide, Sartre, Malraux e Camus. Cominciarono a bere, infine Reeves si suicidò, nel ’54. Lei, che era solita scrivere tutte le mattine, smise del tutto, per ricominciare solo a cinquant’anni, nel ’67, l’anno in cui morì.