Jacques Le Goff, I Riti, il tempo, il riso, La Terza, 26 giugno 2001
Nel Medioevo il tempo era scandito dalla Chiesa, che introdusse allora, tra l’altro, la settimana: per misurarlo e annunciarlo la campana, incorporata nell’edificio religioso
Nel Medioevo il tempo era scandito dalla Chiesa, che introdusse allora, tra l’altro, la settimana: per misurarlo e annunciarlo la campana, incorporata nell’edificio religioso. La Chiesa si preoccupava soprattutto di regolare il ”tempo per amare”, vietando agli sposi le relazioni sessuali durante alcuni periodi e giorni dell’anno. Alcuni divieti erano legati al calendario mestruale della donna (si riteneva che i bambini nati durante le mestruazioni sarebbero diventati lebbrosi). Sospeso soprattutto nei giorni religiosi sacri (Quaresima, giorni e vigilie di feste), il tempo sessuale era perciò discontinuo.