Paul Hoffman, L’uomo che amava solo i numeri, Oscar saggi Mondadori 2000, 26 giugno 2001
Per tenersi in piedi, dieci-venti milligrammi di benzedrina o Ritalin per volta, caffè forte e compresse di caffeina: «Un matematico è una macchina per trasformare caffè in teoremi»
Per tenersi in piedi, dieci-venti milligrammi di benzedrina o Ritalin per volta, caffè forte e compresse di caffeina: «Un matematico è una macchina per trasformare caffè in teoremi». Una volta l’amico Graham scommise con lui cinquecento dollari che non sarebbe riuscito a fare a meno di anfetamine per un mese. Erdós vinse: «Mi hai dimostrato che non sono un tossicodipendente. Ma, quanto al lavoro, non ho fatto nulla. Mi svegliavo la mattina e mi mettevo a fissare il foglio bianco. Non avevo idee, proprio come una persona qualunque. Hai fatto perdere alla matematica un mese».