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 2001  giugno 20 Mercoledì calendario

Il 19 giugno scorso, Giovanni Paolo II ha inviato un messaggio alla XXII Giornata Mondiale del Turismo per mettere in guardia i turisti di tutto il mondo dai villaggi vacanze e dal turismo sessuale: "Occorre fare tutto il possibile perché il turismo non diventi in nessun caso una moderna forma di sfruttamento, ma sia occasione per un utile scambio di esperienze e per un proficuo dialogo tra civiltà diverse

Il 19 giugno scorso, Giovanni Paolo II ha inviato un messaggio alla XXII Giornata Mondiale del Turismo per mettere in guardia i turisti di tutto il mondo dai villaggi vacanze e dal turismo sessuale: "Occorre fare tutto il possibile perché il turismo non diventi in nessun caso una moderna forma di sfruttamento, ma sia occasione per un utile scambio di esperienze e per un proficuo dialogo tra civiltà diverse. Molte volte invece diventa un’opportunità per vendere prodotti "esotici". Ecco allora che sorgono centri vacanze sofisticati, lontani da un contatto reale con la cultura del Paese ospitante o caratterizzati da un "esotismo" superficiale ad uso dei curiosi assetati di nuove sensazioni. Purtroppo questo desiderio sfrenato giunge qualche volte ad aberrazioni umilianti come lo sfruttamento di donne e bambini per un commercio sessuale senza scrupoli, che costituisce uno scandalo intollerabile Per soddisfare il desiderio del maggior numero dei turisti si ricorre ad una etnicità ricostruita, il contrario di ciò che dovrebbe essere un vero dialogo tra le civiltà, rispettoso della autenticità e della realtà di ciascuno". Commento di Mimmo De Santis, direttore del villaggio Serra degli Alimini, a Otranto: "Invito il Papa a venire a trovarci. Si accorgerà che la vita in villaggio non è così come la descrive. Ogni domenica, nel teatro, si svolge una Messa di fronte a oltre 500 persone".