Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  giugno 16 Sabato calendario

Nel giorno in cui Bush onorava la memoria dei caduti della rivolta del Ghetto di Varsavia, l’ambasciata americana ha distribuito ai giornalisti una «Guida alla Polonia» con una ricostruzione della battaglia del Ghetto destinata a sollevare polemiche

Nel giorno in cui Bush onorava la memoria dei caduti della rivolta del Ghetto di Varsavia, l’ambasciata americana ha distribuito ai giornalisti una «Guida alla Polonia» con una ricostruzione della battaglia del Ghetto destinata a sollevare polemiche. Il «Ready Reference Book for the Media» a pagina 7 si sofferma sul ruolo che ebbe la resistenza polacca a sostegno della rivolta guidata da Anielewicz. «L’armata Krajowa fornì ai resitenti del Ghetto circa sessanta pistole, diverse centinaia di granate a mano, munizioni ed esplosivi...durante la rivolta unità dell’Armia Krajowa portarono a termine azioni militari fuori dalle Mura del Ghetto per distrarre le forze tedesche». Ma la vasta documentazione sulla rivolta dimostra il contrario: la resistenza polacca fornì solo dietro ingenti pagamenti quantità minime di armi e non intraprese alcuna azione militare per distrarre gli oltre duemila soldati tedeschi sostenuti da carri e mezzi blindati. I superstiti della rivolta hanno sempre rimproverato alla resistenza nazionale polacca di averli abbandonati.