Alessandra Farkas sul Corriere della Sera del 6/06/01 a pagina 22., 6 giugno 2001
Al grido di «Platinate di tutto il mondo unitevi», il Blonde Legal Defense Club ha organizzato una giornata nazionale per la liberazione dai pregiudizi su tutte le bionde vere e acquisite della terra, con comizi, marce e festival su tutto il territorio statunitense
Al grido di «Platinate di tutto il mondo unitevi», il Blonde Legal Defense Club ha organizzato una giornata nazionale per la liberazione dai pregiudizi su tutte le bionde vere e acquisite della terra, con comizi, marce e festival su tutto il territorio statunitense. La missione del club è enunciata nel sito Internet www.nationalblondeday.com: «Fermare il pregiudizio diffuso secondo cui tutte le bionde sono stupide ed incapaci. Distruggere gli stereotipi e i falsi miti che le umiliano da sempre e pubblicizzare le loro conquiste attraverso la storia. E, soprattutto, far sì che il colore dei capelli non sia mai più un fattore di discriminazione nella società e nei posti di lavoro». Sembrano essere d’accordo molte dive hollywoodiane, che sono diventate brune: Gwineth Paltrow («Ero stufa di far voltare tutti i maschi per strada. Mi diverto di più come brunetta, perchè nessuno mi riconosce e sono libera di circolare anonima»); Cameron Diaz(«Finalmente la gente adesso mi sta ad ascoltare quando parlo e ha scoperto che ho anche un cervello»); Jenny Mc Carthy («Da mora sono più accessibile e i ragazzi, che con me bionda si sentivano intimoroti e non mi rivolgevano la parola, mi hanno riscoperta»).