Mauro Geraci su Il Messaggero del 01/07/01 a pagina 20., 1 luglio 2001
Ai suoi esordi il turismo comparve con la filosofia del "vedere il mondo", condivisa da grandi viaggiatori, scienziati, mercanti e ricchi collezionisti d’arte esotica del Settecento
Ai suoi esordi il turismo comparve con la filosofia del "vedere il mondo", condivisa da grandi viaggiatori, scienziati, mercanti e ricchi collezionisti d’arte esotica del Settecento. Viaggi e villeggiature rimasero a lungo privilegio dei nobili. Solo nel XIX secolo il’idea del tempo libero si strutturò nei termini di vacanza da riempire con riposi salutari e divertimenti e con la nascita della società industriale nacque il turismo su scala industriale. I litorali italiani ed europei si riempirono di alberghi, rotonde e stabilimenti, fino ad arrivare alle moderne città di mare, ai campeggi sconfinati e ai bungalow dei megavillaggi.