Federica Lamberti Zanardi su Il VenerdÏ di Repubblica del 22/06/01 a pagina 80., 22 giugno 2001
«Avevo 9 anni e c’era un compagno, Luigi, che era ostinatamente innamorato di me. Veniva tutti i giorni a trovarmi, ma io mi nascondevo per la timidezza
«Avevo 9 anni e c’era un compagno, Luigi, che era ostinatamente innamorato di me. Veniva tutti i giorni a trovarmi, ma io mi nascondevo per la timidezza. Un giorno, a scuola, il maestro, severissimo, stava spiegando. Avevo fra le mani un punta lapis con cui, distrattamente, facevo rumore. Il maestro, seccato, disse: "Laura, vai immediatamente a buttare quella cosa nel cestino". La buttai e tornai al posto. La spiegazione finì, allora Luigi chiese di poter andare dietro la lavagna a temperare la matita. Fece finta che la matita cadesse nel cestino e raccolse il mio punta lapis. Tornando al posto lo posò sul mio banco. In silenzio. Questo è uno dei gesti più belli che una persona abbia fatto per me. C’è l’attenzione ai sentimenti, la protezione, la cura» (Laura Morante).