Claudio Rendina su la Repubblica dell’01/07/01 a pagina VIII., 1 luglio 2001
L’Horologium Solarium, inventato dagli egiziani, fu adottato a Roma nell’età di Augusto, che se ne fece costruire uno personale, di grandi dimensioni, nella zona nord di Campo Marzio (tra le attuali piazze del Parlamento e di San Lorenzo in Lucina)
L’Horologium Solarium, inventato dagli egiziani, fu adottato a Roma nell’età di Augusto, che se ne fece costruire uno personale, di grandi dimensioni, nella zona nord di Campo Marzio (tra le attuali piazze del Parlamento e di San Lorenzo in Lucina). Era una meridiana estesa su una superficie pavimentata di 160 metri per 75: il quadrante era tracciato da liste di bronzo con linee relative alle ore, giorni e mesi, nonché alla rosa dei venti. Al tramonto di ogni 23 settembre, giorno della nascita di Augusto, l’ombra dello gnomone veniva proiettata sull’Ara Pacis, quale omaggio all’imperatore. La meridiana con la rosa dei venti in piazza San Pietro fu posta nel 1817 dall’astronomo Gilij, con l’obelisco come gnomone. Nella meridiana di Palazzo Spada, la lettura delle ore si otteneva con un punto di luce riflesso da uno specchietto posto sul limite della finestra.