Adriano Sofri, Panorama 5/7/2001, 5 luglio 2001
«Il Mugnone è un fiume di Firenze, quello sul cui greto Bruno e Buffalmacco mandarono Calandrino a cercare la pietra eliotropia che rende invisibili, e poi presero le sassate
«Il Mugnone è un fiume di Firenze, quello sul cui greto Bruno e Buffalmacco mandarono Calandrino a cercare la pietra eliotropia che rende invisibili, e poi presero le sassate. Domenica sera, all’ora di cena (per quelli che hanno la cena), qualcuno ha avvistato due umani, sul greto del Mugnone, in atteggiamento sospetto. Stavano cioè appostati con una sforacchiata rete di plastica, fra i famosi sassi, e un bastone in mano. Avvertita, la polizia è arrivata sul posto e ha identificato i due cacciatori di frodo. Si trattava di extracomunitari, rumeni per la precisione, ambedue di 34 anni. Irregolari, senza permesso di soggiorno e senza dimora. Interrogati, hanno spiegato che cosa stavano facendo: cacciando topi, al fine di mangiarli» (Adriano Sofri)