Renato Minore su Il Messaggero del 04/07/01 a pagina 19., 4 luglio 2001
Mordecai Richler a proposito di Barney, protagonista del suo romanzo: «Lo tollero, ci tolleriamo. sono un po’ lui e lui è un po’ me, ma è meglio che ognuno segua la sua strada»
Mordecai Richler a proposito di Barney, protagonista del suo romanzo: «Lo tollero, ci tolleriamo. sono un po’ lui e lui è un po’ me, ma è meglio che ognuno segua la sua strada». «Come Barney, anche Richler odiava tutto ciò che è politicamente corretto, quelle idee, diceva, che hanno un fondo rancido di puritanesimo, "imbrigliano la lingua su una pista di falsità, sono un attentato alla sincerità perché lo stupido resta tale anche se attenui la sua deficienza chiamandolo svantaggiato". I suoi bersagli spaziavano dal femminismo alla cucina vegetariana, dal fanatismo antifumo al radicalismo dei separatisti del Quebec alla psicoanalisi che "crea complessi, guasti di ogni tipo, copia in cattiva scrittura ciò che è stato detto benissimo, è una vera sentina di odoracci"».