Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 04 Mercoledì calendario

«Ricordo un documentario su Carl Gustav Jung, girato quando era molto vecchio. L’intervistatore gli fece una domanda abituale per scrittori e pensatori

«Ricordo un documentario su Carl Gustav Jung, girato quando era molto vecchio. L’intervistatore gli fece una domanda abituale per scrittori e pensatori. "Lei crede in Dio?", fu la domanda. E lui, con quella sua strana espressione, di mago e di contadino svizzero a un tempo, rispose: "Quando ero bambino, ragazzo, credevo in Dio". Poi fece una pausa. E aggiunse: "Adesso, so". E lasciò il povero intervistatore perso in questa ambiguità» (Roberto Calasso).