Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio, Mondadori., 5 luglio 2001
«Il toro da combattimento sta al toro domestico come il lupo sta al cane. Un toro domestico può essere irritabile e cattivo come un cane può essere traditore e pericoloso, ma non ha mai la velocità, la qualità di muscoli e tendini e la struttura peculiare del toro da combattimento più di quanto il cane abbia i muscoli del lupo e la sua astuzia e la sua capacità di mascella
«Il toro da combattimento sta al toro domestico come il lupo sta al cane. Un toro domestico può essere irritabile e cattivo come un cane può essere traditore e pericoloso, ma non ha mai la velocità, la qualità di muscoli e tendini e la struttura peculiare del toro da combattimento più di quanto il cane abbia i muscoli del lupo e la sua astuzia e la sua capacità di mascella. I tori da arena sono animali selvaggi. Sono presi da una razza che discende direttamente dai tori selvaggi che erravano per la penisola, e vengono allevati in ranches di migliaia di acri di estensione dove vivono come animali erranti in libertà. I contatti con l’uomo dei tori che devono apparire nell’arena sono ridotti al minimo indispensabile. Le caratteristiche fisiche del toro da combattimento sono la sua pelle spessa e fortissima coperta di pelame lucente, una testa piccola ma con ampia fronte; corna forti e curve in avanti; collo corto e grosso con un gran fascio di muscoli che si gonfia quando il toro va in collera».