Alberto Arbasino, Racconti italiani 1970, Selezione dal Readerí Digest., 5 luglio 2001
«Bastano una cinquantina di pesete a comprare i più splendidi posti in prima fila, con scialle a frange sul parapetto, a una corrida di Madrid, completa di sei tori bene uccisi, e di Ava Gardner a portata di mano
«Bastano una cinquantina di pesete a comprare i più splendidi posti in prima fila, con scialle a frange sul parapetto, a una corrida di Madrid, completa di sei tori bene uccisi, e di Ava Gardner a portata di mano. Bellissima, ancora veramente bellissima, in tutta l’arena la cosa più desiderabile da guardare – anche perché la corrida, come le partite di foot-ball, è uno spettacolo troppo, troppo lungo: mezz’ora basterebbe, ma di più no; per quanto bene riesca, passata una mezz’ora comincia a essere stancante. E abbiamo ammirato tutti l’eleganza straordinaria dell’ultimo torero del pomeriggio, il più importante, direi anche il più bravo (ma io sono dei pochissimi che ammettono sinceramente di non intendersene tantissimo, di non conoscere tutti i nomi e tutte le figure e i misteri della corrida), l’eleganza di questo messicano che si chiamava Alfredo Leal, nel risolvere a suo vantaggio una situazione di qualche imbarazzo; una cornata gli aveva rotto il didietro dei calzoni attillati, e dovendo impegnare una mano a ricomporre questi brandelli di raso carnicino, e tener coperta la coscia bruna che affiorava dallo strappo, ha eseguito tutta la scena dell’uccisione col solo braccio destro, perfettamente».