5 luglio 2001
La spesa al supermercato vi ha lasciato senza forze. Cercate le chiavi di casa con una sete terribile e un solo pensiero: bere subito il litro di tè freddo che giace nel frigo
La spesa al supermercato vi ha lasciato senza forze. Cercate le chiavi di casa con una sete terribile e un solo pensiero: bere subito il litro di tè freddo che giace nel frigo. Chiudete la porta, posate borsa e sacchetti, afferrate con sollievo la bottiglia di vetro e mandate giù tutto avidamente. Subito dopo, però, cominciate a non sentirvi tanto bene: un po’ di nausea, un leggero giramento di testa, sudore freddo e la sensazione di aver fatto un’abbuffata. Eppure non avete mangiato nulla. Cosa è successo? la congestione. «Col gran caldo è inevitabile che vi venga voglia di bere d’un fiato una bibita ghiacciata», spiega il professor Sergio Morini, primario di gastroenterologia del San Giacomo e del Nuovo Regina Margherita di Roma. «A volte, però, per compensare questo brusco sbalzo della temperatura corporea, il sistema neurovegetativo (quello che controlla la digestione, i battiti del cuore, la pressione), stimola in maniera eccessiva l’apparato circolatorio e quello digestivo. Risultato: le pareti dello stomaco si contraggono (provocando nausea), la pressione si abbassa o si alza di colpo, respirate con difficoltà e, se avete appena mangiato, la digestione si blocca». Nel tentativo di riequilibrarsi, insomma, l’organismo va in tilt. Nulla di grave, ma esistono precauzioni che potete adottare per limitare i rischi e risolvere i problemi prima possibile. In queste pagine, vi spieghiamo quali sono.