5 luglio 2001
Quando apri il frigo basta aspettare un quarto d’ora. Se non volete ritrovarvi distesi sul letto con la nausea e i sudori freddi, non mangiate frutta, insalate di riso e intingoli appena tirati fuori dal frigo
Quando apri il frigo basta aspettare un quarto d’ora. Se non volete ritrovarvi distesi sul letto con la nausea e i sudori freddi, non mangiate frutta, insalate di riso e intingoli appena tirati fuori dal frigo. Teneteli a temperatura ambiente almeno un quarto d’ora. Gelati e macedonie. Non vi chiediamo di aspettare che il gelato si «scaldi»: aspettate solo se, per staccarne un pezzo, avreste bisogno di uno scalpello al posto del cucchiaino. Anche la macedonia è più buona fresca: tagliate la frutta in piccoli pezzi, cercate di fare bocconi piccoli e masticate lentamente, in modo che si scaldi un po’ prima di finire nello stomaco. Lo stesso discorso vale per l’acqua, il tè e tutte le altre bevande fredde. Non siate avide, fate piccoli sorsi. Se proprio avete fretta, versate la bibita prima in un bicchiere, poi in un altro: cambiando contenitore raggiungerà più velocemente la temperatura ambiente. più facile avere una congestione se si mangia sotto il sole, o in una stanzetta poco aerata: l’organismo, già impegnato nella digestione (che sottrae sangue alla circolazione generale, per concentrarlo sullo stomaco), ha più difficoltà a mantenere una temperatura costante e a ossigenarsi. Cercate un luogo ombreggiato, fresco, dove circoli molta aria. Per evitare che colpi d’aria improvvisi vi blocchino la digestione, cercate di tenere sempre la pancia coperta, almeno durante e dopo i pasti. Se la maglietta vi lascia scoperto l’ombelico, annodatene un’altra intorno alla vita: sarà sufficiente a mantenere una temperatura costante.