6 luglio 2001
Gli italiani consumano troppo sale, quasi il doppio di quello che dovrebbero. La denuncia arriva dall’Istituto nazionale della nutrizione di Roma, secondo cui ogni giorno non si dovrebbe andare oltre i 6 grammi
Gli italiani consumano troppo sale, quasi il doppio di quello che dovrebbero. La denuncia arriva dall’Istituto nazionale della nutrizione di Roma, secondo cui ogni giorno non si dovrebbe andare oltre i 6 grammi. La media nazionale si attesta invece sui 10 grammi. Basterebbe ridurre il consumo del 30%, per ottenere una diminuzione del 16% degli ictus e del 22% degli attacchi di cuore. Mangiare salato aumenta soprattutto la pressione sanguigna, accrescendo il rischio di malattie cardiovascolari e dell’arteriosclerosi. Un uso eccessivo di sale a tavola è anche una delle cause di calcoli renali e dell’accelerazione dell’osteoporosi, perché favorisce la perdita di calcio dalle ossa. Per controllare l’assunzione di sale non basta diminuirne l’uso sulle pietanze, ma bisogna fare attenzione anche a limitare i cibi particolarmente ricchi di sodio (gli affettati, i formaggi stagionati, le acciughe sotto sale).