ò, 6 luglio 2001
Se anche voi siete sensibili al fascino degli integratori di sali minerali, fate molta attenzione a cosa c’è scritto sulla confezione: dietro un’apparenza innocua potrebbero nascondersi sostanze che hanno controindicazioni
Se anche voi siete sensibili al fascino degli integratori di sali minerali, fate molta attenzione a cosa c’è scritto sulla confezione: dietro un’apparenza innocua potrebbero nascondersi sostanze che hanno controindicazioni. «Usate solo integratori con ingredienti chiari, regolarmente importati e non venduti sottobanco», avverte la dottoressa Giovanna Berlutti dell’Istituto di medicina dello sport del Coni. «Tempo fa ne circolava uno che conteneva efedrina, una sostanza vietata nel mondo dello sport professionistico: peccato che l’etichetta fosse in coreano e nessuno sapeva leggerla. Ma guardatevi anche dai rimedi di erboristeria, che spesso non si sa cosa contengano». Gli integratori che si comprano al bar o al supermercato sono sicuri, ma attenzione a non prenderli quando non serve: «Devono essere ipotonici, cioè avere ben diluite le sostanze come sali minerali e vitamine, perché un’alta concentrazione rischia di provocare mal di pancia o diarrea. E visto che fa caldo», continua la dottoressa Berlutti, «li posso consigliare dopo un’attività sportiva di quattro ore o più. Ma non sono indispensabili e soprattutto è meglio parlarne con un medico. Più che gli integratori da banco, tuttavia, sono da preferire quelli venduti in farmacia, come le bustine di sali minerali. Ricordatevi di diluirle sempre bene: una bustina si può sciogliere anche in un litro e mezzo d’acqua». Spesso chi fa sport non beve durante l’attività fisica, ma prende l’integratore soltanto alla fine. «Niente di più sbagliato: bisogna bere a piccole dosi, mezz’ora circa prima di iniziare l’attività, e poi continuare durante e dopo. In questo modo lo svuotamento dello stomaco è più rapido e i liquidi si possono reintegrare meglio».