9 luglio 2001
Sane come un pesce. Che facesse bene alla salute si sapeva già da tempo. Ma ora conosciamo anche il perché e ne abbiamo le prove
Sane come un pesce. Che facesse bene alla salute si sapeva già da tempo. Ma ora conosciamo anche il perché e ne abbiamo le prove. Il pesce contiene un particolare tipo di acidi grassi, gli Omega 3, che rafforzano le difese dell’organismo, prevengono le malattie cardiovascolari e svolgono un’importante attività antinfiammatoria, efficace per combattere non solo i mali di stagione, ma anche molti disturbi fisici. Cosa sono. «Gli Omega 3», dice Claudio Galli, docente dell’Istituto di scienze farmacologiche all’Università di Milano, «appartengono al gruppo dei grassi polinsaturi a lunga catena. Sono molto importanti per il nostro organismo perché rappresentano una sorta di materiale grezzo per la formazione di molte cellule (tra cui quelle cerebrali), delle sostanze che difendono l’organismo dalle infiammazioni e di quelle che regolano la pressione». Dove si trovano. Il nostro corpo non è in grado di produrre da solo questi acidi grassi. Ecco perché bisogna cercare nel cibo la quantità di Omega 3 necessaria per stare bene. Già, ma dove li trovate? «In piccole quantità, nelle verdure fresche, nelle noci e nell’olio di oliva. Ma è il pesce l’alimento che ne è più ricco: da una porzione di 100 g se ne ricavano circa due grammi, il doppio della razione giornaliera consigliata». Gli Omega 6. Bisogna fare attenzione però a non eccedere nel consumo di un altro tipo di acidi grassi: gli Omega 6. Sono contenuti in grande quantità in alcuni oli vegetali (mais, girasole, soia, cocco, arachidi e palma) e in certi tipi di margarina. «Se presi in grande quantità», dice ancora Galli, «sono nocivi per l’organismo. Non solo annullano gli effetti degli Omega 3, ma possono predisporre a malattie cardiovascolari».