Gloria Satta su Il Messaggero del 07/07/01 a pagina 23., 7 luglio 2001
«Grande terra la Sicilia. Ricordo quando girammo "Mafioso" e gli abitanti del paesino scelto per gli esterni si chiusero dentro casa
«Grande terra la Sicilia. Ricordo quando girammo "Mafioso" e gli abitanti del paesino scelto per gli esterni si chiusero dentro casa. Ti credo, il titolo del film li aveva terrorizzati. Tanto che Lattuada, scoraggiato, aveva deciso di girare in Tunisia. Ma a un certo punto si presenta un signore distintissimo dal forte accento siciliano, ci offre champagne nei saloni dell’Hotel Villa Igea e, ascoltato il nostro sfogo, ci rassicura: "Tranquillo, Albertone, averla qui è un onore, vedrà che la gente ora collaborerà con voi". Il giorno dopo erano tutti sul set, pronti a fare le comparse. Chi era quel tipo non l’abbiamo mai saputo, ma il film si fece grazie a lui» (Alberto Sordi).