Mario Gherarducci su Corriere della Sera del 07/07/01 a pagina 39., 7 luglio 2001
Il pugile Jake La Motta (Toro scatenato) svela che per lui l’avversario più difficile è sempre stato il peso: «Tendevo ad ingrassare, come dimostra anche nel film De Niro, che per assomigliarmi dopo il ritiro ha dovuto mettersi addosso una trentina di chili
Il pugile Jake La Motta (Toro scatenato) svela che per lui l’avversario più difficile è sempre stato il peso: «Tendevo ad ingrassare, come dimostra anche nel film De Niro, che per assomigliarmi dopo il ritiro ha dovuto mettersi addosso una trentina di chili. Il limite dei medi è di 72 chili e mezzo e talvolta, quando riprendevo la preparazione, ne pesavo 85. Mi sono divertito a calcolare che in 14 anni di carriera ho dovuto smaltire due tonnellate ed era sempre una tortura».