Viviano Domenici sul Corriere della Sera del 30/06/01 a pagina 18., 30 giugno 2001
Alcuni scienziati americani hanno scoperto che è l’ossido d’azoto a far scattare l’impulso luminoso delle lucciole, la stessa sostanza che nell’uomo regola l’attività dei neuroni, il battito del cuore e l’erezione
Alcuni scienziati americani hanno scoperto che è l’ossido d’azoto a far scattare l’impulso luminoso delle lucciole, la stessa sostanza che nell’uomo regola l’attività dei neuroni, il battito del cuore e l’erezione. Quando il maschio della lucciola cerca una femmina, si accende un segmento all’estremità dell’addome, secondo una particolare intermittenza che richiama solo le femmine della stessa specie. La femmina, più pesante e inadatta al volo, appena vede la lucina risponde in sincronia al segnale del maschio, manifestando disponibilità. L’intreccio di segnali luminosi ha inizio poco dopo il tramonto e continua fino a mezzanotte circa quando la femmina si ritira in disparte per deporre in una crepa del terreno qualche decina di uova, anch’esse debolmente luminose. Periodo: da giugno in poi. Nell’uomo l’ossido d’azoto regola il battito del cuore, l’attività dei neuroni cerebrali e la vasodilatazione sessuale del maschio. Il maschio della lucciola, quando cerca una femmina con cui far l’amore, fa brillare mediante una scarica di ossido d’azoto il suo organo luminoso. La femmina della stessa specie – e solo la femmina della stessa specie -, stando supina tra l’erba, brilla a sua volta, facendo sapere al partner di esser lì. Si radunano allora intorno a lei molti partner, e la coprono. Essa poi depone una decina di uova, che schiuderanno in venti giorni, in un anfratto del terreno, a dieci-quindici centimetri di profondità (GdA).