Marina Terragni su Io donna del 07/07/01 a pagina 50., 7 luglio 2001
«Ho deciso di fare l’attore per sfuggirmi e poi ritrovarmi, vestendo panni altrui. Per vivere altre esistenze
«Ho deciso di fare l’attore per sfuggirmi e poi ritrovarmi, vestendo panni altrui. Per vivere altre esistenze. Ognuno ha le sue nevrosi, questa è la mia. Il mio debutto è stato casuale, a cinque anni. Ero in vacanza a Cortina, c’erano Liz Taylor, Richard Burton, Henry Fonda ed Helmut Berger che giravano "Il mercoledì delle ceneri". Mi diedero una particina. Liz baciava Berger e io li schizzai con l’acqua della piscina. "Fuck you!" mi strillò lei. Poi ci fu Pupella Maggio, meravigliosa, con i suoi stivaletti di vernice bianca. E’ stata una maestra, insieme a Bob Wilson, a Luis Pascual. Dunque, Pupella: eravamo a Positano, a casa di Zeffirelli. Io ero un ragazzino, le declamai qualcosa guardando il mare, e lei disse a mia madre: "Maddale’, chiste guaglione ha dd’a recita’"» (Lorenzo Ciompi).