Armando Torno sul Corriere della Sera del 07/07/01 a pagina 31., 7 luglio 2001
Nel libro «Elogio della Siesta», il ricercatore francese Bruno Comby tesse le lodi del sonnellino, auspicando che nei luoghi di lavoro siano creati al più presto degli spazi appositi
Nel libro «Elogio della Siesta», il ricercatore francese Bruno Comby tesse le lodi del sonnellino, auspicando che nei luoghi di lavoro siano creati al più presto degli spazi appositi. Buona parte del saggio è dedicata alla «siesta d’emergenza», da praticare nei momenti critici: «Quando le cose non vanno per il verso giusto, bloccate tutto, allungatevi e dormite». Tra i cultori del sonnellino, Salvador Dalì: aveva l’abitudine di sistemarsi su una poltrona tenendo un cucchiaio tra il pollice e l’indice, dopo aver messo un piatto di stagno per terra. Quando si addormentava, le dita lasciavano cadere il cucchiaio nel piatto e il rumore lo svegliava di colpo. Comby fa anche un elenco degli ammennicoli indispensabili per un buona siesta: l’amaca, la benda per gli occhi, il materasso ad acqua, inventato tremila anni fa dai persiani (che lo confezionavano con pelli di capra).