11 luglio 2001
La pelle grassa è tipica della razza mediterranea e interessa il 39% delle italiane sotto i cinquant’anni
La pelle grassa è tipica della razza mediterranea e interessa il 39% delle italiane sotto i cinquant’anni. Mentre il restante 61% si divide in tre categorie: chi ha la pelle grassa solo al centro del viso (30%) chi ce l’ha normale (solo il 10%) e chi arida (il 21%). Quante sono quelle che invece l’hanno delicata? Almeno il 55%. E questo significa, se fate un paio di calcoli, che buona parte di chi ha la pelle grassa l’ha anche sensibile, sfatando quella legge non scritta che diceva che la pelle grassa si può anche maltrattare, tanto è solida forte e resistente. Se non sapevate ancora come mai sulla vostra «solidissima» pelle grassa arrivassero ogni tanto delle chiazze e dei bruciori, ora avete la risposta: è grassa e anche delicata. Ma non lamentatevi troppo, nemmeno se per una decina d’anni, dai 15 ai 25, ogni tanto spunta un brufolo e per altri dieci è lucida e tiene male il trucco. Perché malgrado queste sue magagne è sempre una gran bella pelle. la più forte, la più elastica, e invecchia meno di qualsiasi altra: di rughe ne ha sempre poche. E se per caso, intorno ai quaranta, fiorisce ancora un po’, non è colpa sua. Anzi, i casi sono due: o l’avete trascurata a vent’anni (ed ecco il risultato, che i dermatologi chiamano acne tardiva) o voi siete nervose, stressate e arrabbiate col mondo intero. Calmatevi e si calmerà anche lei. E intanto ringraziatela perché «butta fuori» il vostro disagio: a chi ha una pelle arida potrebbe magari venire il mal di fegato.