Vincenzo Cerami su Musica di Repubblica del 12/07/01 a pagina 11., 12 luglio 2001
«Ricordo Eduardo De Filippo quando, prima che incominciasse lo spettacolo, si presentò al pubblico dicendo che nella commedia lui recitava un personaggio che una volta è giovane e un’altra è vecchio
«Ricordo Eduardo De Filippo quando, prima che incominciasse lo spettacolo, si presentò al pubblico dicendo che nella commedia lui recitava un personaggio che una volta è giovane e un’altra è vecchio. Avrebbe quindi dovuto cambiare continuamente d’abito, con grandi disagi. Allora chiese al pubblico di aiutarlo. Mostrò una barbetta nera da agganciare alle orecchie con l’elastico: "Se mi vedete con questa barbetta nera, significa che sono giovane!". Poi mostrò una barbetta bianca: "Se mi vedete con quest’altra, senza aver bisogno di cambiare l’abito, voi capirete che sono vecchio. D’accordo?". Il pubblico rispose di sì. Allora Eduardo si agganciò la barbetta bianca perché a entrare subito in scena era l’uomo anziano. Stava per cominciare la recita quando si interruppe un’altra volta: "Scusatemi - disse avvicinandosi al proscenio - siccome la barbetta attaccata alla faccia mi dà molto fastidio, vi dispiace se invece di agganciarla alle orecchie la appendo qui sul taschino?". La platea fu d’accordo. Così Eduardo appuntò la barbetta bianca al taschino e cominciò a recitare la parte del vecchio. Più tardi entrò in scena con la barbetta nera, sempre attaccata alla giacca, e per il pubblico quello era Eduardo da giovane. Tutto andò meravigliosamente bene, uno spettacolo memorabile, di un realismo strabiliante. Bastava mettersi d’accordo all’inizio» (Vincenzo Cerami).