m.la. sul Corriere della Sera del 12/07/01 a pagina 11., 12 luglio 2001
Lucio Iarusso, da ventisei anni chef al Senato, sarebbe piuttosto avvilito perché l’attuale presidente Marcello Pera predilige menu quasi ospedalieri: petto di pollo alla griglia, un pesciolino al forno, talvolta una forchettata di pastasciutta, ma poco condita (oltretutto, quando ha troppo lavoro, salta del tutto il pranzo sostituendolo con un panino alla buvette)
Lucio Iarusso, da ventisei anni chef al Senato, sarebbe piuttosto avvilito perché l’attuale presidente Marcello Pera predilige menu quasi ospedalieri: petto di pollo alla griglia, un pesciolino al forno, talvolta una forchettata di pastasciutta, ma poco condita (oltretutto, quando ha troppo lavoro, salta del tutto il pranzo sostituendolo con un panino alla buvette). Di modesta soddisfazione fu anche Giovanni Spadolini, che mangiava di gusto ma era capace di allungare con un bicchierone d’acqua la minestra al pomodoro troppo bollente preparata dal signor Lucio. Qualche sera fa gli ha dato finalmente gusto Silvio Berlusconi, che durante una cena a Palazzo Madama si è assai congratulato per la sua corona di riso all’astice, per il dentice alla griglia servito alla fiamma e per il semifreddo alla nocciola con frutti di bosco (alla fine della cena il presidente del Consiglio era così soddisfatto che ha promesso a Iarusso di metterlo in contatto col suo cuoco Michele).